Walther Porschmann, il dimenticato virtuoso tedesco del bandoneón. Walther Porschmann, il dimenticato virtuoso tedesco del bandoneón.

Walther Porschmann

Il virtuoso dimenticato del bandoneón

Non tutti sanno che ci fu un'epoca in cui il bandoneón era uno strumento assai popolare in Europa, in particolare in Germania. Temporalmente parliamo di un periodo che va dagli anni '20 alla fine degli anni '50. Sicuramente parte del successo del bandoneón in patria fu dovuto ad un effetto riflesso della grande popolarità del tango in Argentina (e anche in Europa), ma senza dubbio il bandoneón aveva trovato una propria dimensione come strumento "popolare" genuinamente tedesco analogamente alla sorte della fisarmonica in Italia. Fu un'epoca d'oro per il bandoneón, con scambi musicali e culturali tra il Vecchio e il Nuovo Continente (come vedremo). In quel fulgido panorama bandoneonistico europeo c'era una luce che brillava più di tutte: quella di Walther Porschmann, il virtuoso dimenticato del bandoneón.

Il virtuoso tedesco del bandoneón

Se si pensa ai grandi virtuosi del bandoneón del passato vengono immediatamente in mente il grande Roberto di Filippo, Alejandro Barletta, Leopoldo Federico, Astor Piazzolla e parecchi altri. Tutti grandi musicisti.
Tutti argentini.

Non si sentono nominare molti virtuosi europei del bandoneón del passato. Il pensiero più ovvio sarebbe questo: non ce ne furono. Invece a quanto pare uno c'era, e sembra che fosse anche molto importante e conosciuto all'epoca. Di lui si sa poco, e quel poco che si riesce a reperire è quasi tutto in tedesco.

Cosa si sa di Walther Porschmann

Tutto quello che ho scoperto l'ho pubblicato in questo articolo. Probabilmente altre informazioni sono chiuse in qualche archivio di riviste dell'epoca in Germania. Comunque quello che si sa è davvero poco. Per esempio, non sono mai riuscito a trovare una sua fotografia.

A questo proposito vorrei invitare tutti coloro che dispongono di informazioni a condividerle: saranno pubblicate in questo articolo per arricchire e approfondire l'opera e la memoria di Porschmann.

Porschmann e il bandoneón 144

Walther Porschmann suonava il bandoneón 144, detto anche Einheitsbandonion, una versione nata nel 1924 per unificare tutte le decine di tastiere allora presenti. Attualmente il bandoneón 144 viene suonato in alcune parti della Germania e dal sottoscritto: chi legge questo blog dovrebbe aver capito ormai che io suono lo stesso tipo di bandoneón, ed in effetti è per questa ragione che ho scoperto Walther Porschmann.

Si racconta che Porschmann non fosse solo un virtuoso del 144, ma che avesse anche contribuito in maniera determinante alla progettazione di questa nuova (e per molti versi più ragionevole) riorganizzazione delle tastiere. Ma il suo contributo al mondo del bandoneón non si limita al 144: vediamo perché.

Il contributo di Porschmann al tango

Pare che Porschmann abbia contribuito a dare al bandoneón quel suono che lo rende tanto inconfondibile e di fondamentale importanza per il tango. Cito e traduco da questo articolo:

Un noto insegnante e bandoneonista tedesco dell'epoca, Walter Pörschmann, di Lipsia, rappresentante itinerante di Alfred Arnold, durante un viaggio di lavoro a Buenos Aires nel 1925 riferì all'azienda che c'erano già migliaia di bandoneonisti nella capitale argentina. Sin da prima della Prima Guerra Mondiale i bandoneón venivano importati dalla Germania. Gli strumenti furono molto apprezzati e presto si diffusero nell'interno dell'Argentina e successivamente nei paesi limitrofi.

Inizialmente vennero introdotte le fisarmoniche, ma poi queste furono totalmente rimpiazzate dai bandoneón e Pörschmann raccomandò a quel tempo ad Alfred Arnold di accordarli non con il timbro dolce e soave delle prime, ma con il tono da concerto più secco, rauco e inconfondibile che caratterizza il fueye (come viene soprannominato nel Río de la Plata).

Parlando di quell'esperienza diretta con il tango argentino Porschmann disse:

Ein Tango ohne Bandonion ist hier überhaupt undenkbar. Man muss einmal diese argentinischen Spieler gehört haben und dann begreift man, was Tango spielen bedeutet. Denn beim Tango sind alle Instrumente zur Unterstützung des Bandonion da.

TRAD: Un tango senza bandonion qui (a Buenos Aires, ndt.) è impensabile. Devi sentire questi bandoneonisti argentini almeno una volta e poi capirai cos'è il tango. Perché nel tango tutti gli altri strumenti sono lì per supportare il bandonion.

Per la cronaca: Porschmann usava il termine bandonion, che è il nome col quale lo strumento era (ed è) noto in Germania, mentre il più comune bandoneón che tutti usiamo gli venne dato nel contesto rioplatense.

Biografia

Traduco dal tedesco la biografia di Walther Porschmann presente su Wikipedia.

Walter Pörschmann (Lipsia, 16-03-1903; † 31-07-1959 Beerfelden, Odenwald) è stato un bandoneonista e compositore tedesco dagli anni '20 agli anni '50.

All'età di nove anni Walter Pörschmann ricevette le sue prime lezioni di bandoneón da suo padre, l'insegnante di bandoneón e commerciante musicale Otto Pörschmann († 1931), studiando anche pianoforte e teoria musicale. All'età di 16 anni fece la sua prima apparizione pubblica come solista.

Pörschmann fece carriera come compositore e arrangiatore, nonché virtuoso del bandoneón. Nel 1924, all'età di 21 anni, fu determinante nella progettazione del bandoneón standard a 144 toni. Nel 1925 fece un tour in Argentina con la banda di tango di Juan Llossas. Successivamente fece tournée in Germania e in molti altri paesi europei come membro di importanti orchestre. Nel 1927 aprì un negozio di musica a Berlino ed ebbe successo in varie orchestre da ballo, in particolare con il tango e la polka.

Nel 1931 rilevò l'attività musicale dei suoi genitori a Lipsia. Dal 1933 in poi, Pörschmann tornò a Berlino e lavorò come insegnante di bandoneón al Conservatorio Stern. Durante il Terzo Reich si dedicò sempre più anche alla fisarmonica. Nel 1939 Pörschmann fu arruolato e mandato al fronte per tenere alto il morale delle truppe. Dopo la fine della guerra continuò la sua carriera, prima a Lipsia poi a Francoforte. A partire dal 1957 apparve regolarmente nel programma televisivo della Radio dell'Assia.

Walter Pörschmann morì all'età di 56 anni durante un tour.

Eredità

Le sue composizioni e arrangiamenti, comprese le opere di insegnamento e di studio, hanno ancora oggi i loro ammiratori, che lo lodano indiscutibilmente come il più grande bandoneonista tedesco. Tuttavia, Walter Pörschmann non è più presente nella coscienza pubblica.

Conclusioni

È difficile delineare con precisione la figura di Porschmann in base al materiale disponibile, tuttavia da quel poco che si riesce a reperire in rete risulta evidente che vedeva nel bandoneón la possibilità di uno strumento solista per eccellenza e in questo senso credo che stesse anticipando i tempi.

Invito nuovamente tutti coloro che dispongono di materiale su Walther Porschmann a condividerlo: foto, aneddoti, documenti, registrazioni. Per far si che il più grande bandoneonista tedesco del passato non resti nel dimenticatoio.

Fonti

Aggiornamenti

23 marzo 2021
Heeju Oh suggerisce un libro contenente una biografia dettagliata di Walther Porschmann. Il libro si chiama Brennpunkte III - Aufsätze, Gespräche, Meinungen und Sachinformationen zum Themenbereich Akkordeon. È in tedesco e può essere acquistato qui.

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