Mettendo ordine al caos #2
Il tritono nelle tastiere del bandoneón
Continuiamo con il secondo articolo della rubrica "Mettendo ordine al caos".
Oggi parliamo del tritono e della sua ubicazione nelle tastiere del bandoneón.
Come per l'articolo precedente prenderò in considerazione i layout
Rheinische 142 e Einheits 144.
Per questo articolo è necessario fare un minimo di riferimento alla teoria musicale,
che cercherò comunque di semplificare al massimo.
Il tritono
Nel sistema temperato il tritono è un intervallo formato da tre toni interi (o da sei semitoni). Il tritono ha tre caratteristiche fondamentali:
- Divide la scala in due parti uguali;
- l'intervallo di tritono ascendente è uguale al discendente (ovvero la quinta diminuita è uguale alla quarta aumentata);
- il tritono è presente nell'accordo di settima di dominante.
Dal punto di vista acustico il tritono rappresenta la massima dissonanza
e instabilità, tanto che per secoli la sua esecuzione venne proibita
o limitata, anche per le difficoltà di intonarlo.
Per questioni matematiche, dalle prime due proprietà deriva il fatto che nel
sistema temperato abbiamo in tutto 6 tritoni.
- Do - Sol♭
- Re - La♭
- Mi - Si♭
- Fa - Si
- Sol - Re♭
- La - Mi♭
Come è possibile allora che ogni tritono stia negli accordi di dominante, che sono in tutto 12
(uno per ciascuna tonalità)? Dovremmo avere 12 tritoni.
Invece i tritoni restano sempre e solo 6. Da ciò deriva che ciascun tritono
sta in due accordi di dominante.
Infatti:
- Sol - Si - Re - Fa
- Re♭ - Fa - La♭ - Do♭
Alt, facciamo un break. Urgono chiarimenti.
Innanzitutto, tutti avrete riconosciuto i due accordi di settima di dominante Sol7 e Re♭7.
Poi, sapete che Si e Do♭ per il sistema temperato sono in realtà la stessa nota (intervallo enarmonico:
stessa nota, nome diverso). Volendo, il secondo accordo lo potrei scrivere come
Re♭ - Fa - La♭ - Si, che va bene per capirci
(ma verrei bocciato a tutti gli esami di teoria e solfeggio, anche a quelli
dello Zecchino d'Oro).
Una volta appurato quindi che il tritono è lo stesso anche se con nomi diversi,
qualcuno di voi riconoscerà nel Re♭7 il sostituto tritonale del Sol7.
Il sostituto tritonale
Facciamo finta che dovete andare a un appuntamento per "risolvere"
una questione importante
ma non avete voglia. Allora mandate una persona che vi rappresenta,
un sostituto, che si comporta esattamente come voi, sa bene cosa deve fare
e cosa non deve fare, cosa dire e cosa non dire, ma che è
ovviamente diverso da voi perché ha la sua personalità,
e nessuno si azzarderebbe a dire che tu e lui siete la stessa cosa.
Tu e lui "suonate" simile, ma non uguale.
Tuttavia il tuo sostituto "risolve" la questione
bene quanto la potresti risolvere tu stesso.
Con questo esempio voglio introdurre molto brevemente il concetto di
sostituto tritonale: si tratta di un accordo di dominante che sostituisce
armonicamente un altro accordo di dominante. I due accordi di Dominante
hanno in comune il tritono e le rispettive note fondamentali sono, guarda un po',
a una distanza di una quinta diminuita. Inoltre nel circolo delle quinte le due tonalità
in questione sono esattamente l'una l'opposto dell'altra.
Il Sol7 può quindi essere sostituito dal Re♭7 e armonicamente nessuno
potrà controbattere. Infatti ciò che conta è la risoluzione del tritono,
che risolve per moto contrario
"aprendosi" (come in Sol7 - Do) oppure "chiudendosi" (come in Re♭ - Do).
Per i jazzisti non sto dicendo nulla di nuovo, infatti
lo usano costantemente. Uno degli usi più comuni della sostituzione tritonale
è nella famosa cadenza II-V-I dove possiamo sostituire
il V con il suo sostituto tritonale, ottenendo un movimento cromatico al basso
II-II♭-I. Anche l'accordo di sesta napoletana è una applicazione
della sostituzione tritonale.
Ecco tutti gli accordi di dominante, raggruppati in coppie ciascuno
con il proprio sostituto tritonale (in rosso la sigla dell'accordo, in grassetto il tritono condiviso).
Do - Mi - Sol - Si♭ (Do7)
Sol♭ - Si♭ - Re♭ - Fa♭ (Sol♭7)
Re - Fa♯ - La - Do (Re7)
La♭ - Do - Mi♭ - Sol♭ (La♭7)
Mi - Sol♯ - Si - Re (Mi7)
Si♭ - Re - Fa - La♭ (Si♭7)
Fa - La - Do - Mi♭ (Fa7)
Si - Re♯ - Fa♯ - La (Si7) (*)
Sol - Si - Re - Fa (Sol7)
Re♭ - Fa - La♭ - Do♭ (Re♭7)
La - Do♯ - Mi - Sol (La7)
Mi♭ - Sol - Si♭ - Re♭ (Mi♭7)
(*) Per essere precisi, questo accordo dovrebbe essere Do♭ - Mi♭ - Sol♭ - Si𝄫 (Do♭7), ma è l'enarmonico di Si7. e la nota Si con doppio bemolle altri non è che il La.
Come usare le info di questo articolo
Tanta carne al fuoco, vero? Ora cerchiamo di essere pratici e di adattare queste cose al bandoneón.
Ho assegnato a ciascun tritono un colore e ho riportato la collocazione
del tritono nelle tastiere del bandoneón. Ciascun colore ha due gradazioni, una più scura e una più chiara.
Le note mantengono le gradazioni assegnate anche se sono in ottave diverse.
L'obiettivo è imparare velocemente dove si trova il tritono perché,
dovreste averlo capito, ogni tritono ha per possibilità due accordi di dominante:
basta aggiungere quella nota che fa capire quale accordo stiamo facendo.
Ad esempio se sto suonando il tritono Si - Fa mi basta aggiungere un Sol
per creare un Sol7. Oppure invece del Sol suono un Re♭ ed ho suonato
un Re♭7 (l'avete capito da soli, la quinta spesso e volentieri si omette,
soprattutto se siete jazzisti e non potete fare a meno di metterci
none e tredicesime).
A seguire gli schemi per i layouts Rheinische e Einheits. Dopo gli schemi, qualche idea
per come esercitarsi.
Bandoneón 142 Rheinische
Tritoni 1 & 2
(Do - Sol♭ | Re - La♭)


Tritoni 3 & 4
(Mi - Si♭ | Fa - Si)


Tritoni 5 & 6
(Sol - Re♭ | La - Mi♭)


Bandoneón 144 Einheits
Tritoni 1 & 2
(Do - Sol♭ | Re - La♭)


Tritoni 3 & 4
(Mi - Si♭ | Fa - Si)


Tritoni 5 & 6
(Sol - Re♭ | La - Mi♭)


Suggerimenti per esercizi
- Familiarizzare con i tritoni, suonandoli in apertura e chiusura su entrambe le tastiere. Sperimentare anche combinazioni di intervalli tritonali che vanno oltre l'ottava.
- Suonare il tritono sulla tastiera destra e aggiungere il basso con la sinistra. Fare la stessa cosa con il basso dell'altro accordo di dominante relativo a quel tritono. Esercitarsi in apertura e chiusura. Poi invertire le tastiere: tritono alla sinistra e tonica sulla tastiera destra.
- Suonare il tritono alla tastiera destra aggiungendo la quinta dell'accordo e accompagnando con la tonica al basso (tastiera sinistra). Apertura e chiusura.
- Suonare il tritono alla tastiera destra aggiungere il basso, passando da un accordo di dominante all'altro.
- Sperimentare accordi oltre l'ottava: suonare il tritono con la mano destra e alla sinistra basso e quinta. Alla mano destra aggiungere la nona oppure l'undicesima, o la tredicesima. Apertura e chiusura.
Questi sono alcuni spunti di esercizi. Le possibilità sono parecchie e invito a che ciascuno sperimenti e scopra i propri esercizi.
Una scala fatta da tritoni
Se mettiamo insieme tutte le note dei primi tre tritoni otteniamo una scala interessante, la scala esatonale che suddivide l'ottava in parti uguali usando sei toni interi. Esistono solo due scale esatonali:
Do - Re - Mi - Fa♯ - Sol♯ - La♯
Re♭ - Mi♭ - Fa - Sol - La - Si
L' avete riconosciuta, è una delle scale indicate da Messiaen
nei suoi modi a trasposizione limitata. La scala esatonale venne
impiegata moltissimo da Debussy per la sua "indefinitezza",
perché non ha nessun centro tonale. Nel pop e nel jazz questa scala
viene usata molto, ad esempio per suonare su accordi di settima di Dominante
alterati (quinta aumentata).
Ecco come suona al bandoneón:
Conclusioni
Concludiamo qui la seconda "puntata" della rubrica per avvicinarci alla tastiera del bandoneón sperimentando vari tipi di approcci. Nella prossima puntata la seconda parte relativa al tritono, ovvero la sua risoluzione (vorrete mica lasciare le cose irrisolte!?)
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