Immagine che rappresenta i registri possibili sul bandoneón. Immagine che rappresenta i registri possibili sul bandoneón.

Registri sul bandoneón

Idea geniale o ca***a pazzesca?

L'idea di mettere dei registri al bandoneón non è nuova e fu già sperimentata in Germania, soprattutto con il modello 144 Einheits. Se sembra un'idea strana o inverosimile è a causa fatto che il modello 142 Rheinische, celebre per quel suo inconfondibile timbro sonoro, è assurto a rappresentante unico dell'intera famiglia dei bandoneón: concetto erroneo tanto quanto pensare che il Fender Rhodes sia il piano per antonomasia.

In effetti approfondendo un po' la tassonomia dei bandoneón si scopre che la famiglia è molto vasta (c'è chi parla di più di 60 tipi diversi) e nel corso degli anni vennero fatte diverse sperimentazioni. Una di queste fu appunto l'applicazione di registri sulla falsariga della fisarmonica. Non è affatto raro imbattersi in strumenti vintage dotati di registri come questo:

Bandoneón AA 144 Einheits con registri, post-guerra.

O ancora più antichi, come questo che presenta i registri "manuali" stile organetto diatonico:

Bandoneón "H.Band", 1860, con registri (coll. H. Geuns).

Sul bandoneón 142 questi esperimenti non sono mai stati fatti più di tanto perché il tango esigeva ed esige un unico timbro sonoro. Ma grazie all'impegno di tanti musicisti, il bandoneón si sta mostrando capace di affrontare anche altri contesti musicali: da qui la necessità e il desiderio di esplorare timbriche differenti.

Il concetto di registro

Il concetto di registro sugli strumenti ad ance viene mutuato dall'organo a canne. I gruppi di voci relativi alle varie ottave si denominano tradizionalmente in base alla lunghezza delle canne misurata in piedi, e quindi avremo 16', 8', 4' eccetera. La combinazione di gruppi di canne diverse per forma e dimensioni consente la creazione di timbri sonori distinti. La fisarmonica prende a prestito queste denominazioni per indicare i vari gruppi di ance che combinati tra loro danno luogo ai diversi registri e timbri sonori.

Il bandoneón in realtà fa un po' a sé, ma per capirci prendo a prestito i simboli e le nomenclature adottate nel mondo della fisarmonica.

A seconda del numero di ance che vibrano simultaneamente per ciascun tasto, la fisarmonica (e per estensione i bandoneón) prende varie denominazioni. Se le ance che vibrano simultaneamente sono due, si dice che lo strumento è in seconda (è il caso del bandoneón 142). Se sono tre si dice che è in terza. Difficilmente nel bandoneón si supera la configurazione in terza, a differenza della fisarmonica dove si arriva a strumenti in quinta, sesta e anche in settima.

I bandoneón 142 sono degli strumenti in seconda e presentano queste 2 voci:

Registro 8' nel bandoneón.

8' (reale)

Registro 4' nel bandoneón.

4'

Bandoneón in seconda: registri possibili

Le combinazioni possibili sono 3. Le due combinazioni ovvie sono le voci singole quindi avremo il registro all'ottava reale (detto clarinet o flute nella fisarmonica), che chiameremo 8'; l'altro registro è quello delle ance all'ottava superiore (detto piccolo) che chiameremo 4'.

Il terzo registro è quello dato dalla sovrapposizione di queste due voci. Se le ance sono accordate a un'ottava esatta di distanza questo suono corrisponde né più né meno al suono tipico del bandoneón 142 (sulla fisarmonica la combinazione 8+4' viene chiamata oboe).

Registro 8' nel bandoneón.

8' (detto clarinet o flute)

Registro 4' nel bandoneón.

4' (detto piccolo)

Registro 8'+4' nel bandoneón.

bandoneon
(oboe)

Meglio in terza o in seconda?

I bandoneon in terza presentano ovviamente più possibilità timbriche: fino a 5-6 registri possibili (vedi sotto). Tuttavia ritengo più interessante applicare i registri a uno strumento in seconda, e questo per varie ragioni: innanzitutto per risparmiare peso. In secondo luogo perché il tango non richiede voci con tremolo, e nemmeno il repertorio classico. Quindi se dovessi suonare un repertorio che richiede voci con tremolo (folk, jazz ecc.). piuttosto opterei per acquistare un buon strumento in terza da tenere come specifico per quel repertorio: i siti di annunci pullulano di questi bandoneón, molti dei quali sono di eccellente qualità, usati pochissimo e a prezzi davvero interessanti.

Chi volesse approfondire i registri per strumenti in terza può consultare la sezione apposita a fine articolo.

Registri sul bandoneón: vantaggi apprezzabili?

I vantaggi dei registri sul bandoneón sono di due tipi:

  • timbrico;
  • estensione delle note.

Vediamoli separatamente.

Vantaggi timbrici

Se si affrontano repertori diversi dal tango si può sentire la necessità di timbri differenti. La presenza dei registri su di un bandoneón anche solo in seconda permetterebbe di avere a disposizione 3 registri al lato sinistro e 3 registri al lato destro, portando a 9 le combinazioni possibili. Interessante, no? Senza contare che nel bandoneon le voci della tastiera sinistra sono in cassotto, rendendo differente il timbro delle voci in 8' o 4' rispetto a quelle al canto.

Estensione delle note

Grazie al passaggio dal registro 8' al 4' è possibile continuare la scala aumentando di un'ottava l'estensione dello strumento. Questo discorso è particolarmente interessante soprattutto per la tastiera sinistra, perché consente di suonare parecchi brani tratti soprattutto dal repertorio classico e organistico. Il prezzo da pagare è che quelle note così acute non possono essere suonate col suono tipico del bandoneón 142.

Estensione estesa della tastiera sinistra del bandoneón grazie ai registri.

Vale la pena?

Si tratta di due vantaggi apprezzabili? Dipende dall'uso che si fa del bandoneón. Chi suona solo tango dei registri non se ne farà nulla. Chi invece esplora altri repertori potrebbe trovare interessante questa implementazione.

Esempi

Per rendersi conto del suono di un bandoneón con una sola voce può essere d'aiuto ascoltare la sua parente più prossima, la Chemnitzer Concertina. Lo strumento è abbastanza diffuso negli USA. In questo video ascoltiamo Richard Rys che suona una Chemnitzer da lui stesso modificata. All'inizio si sente una voce 8' (forse con leggero tremolo), e a un certo punto, quando improvvisa, passa alla voce 4'.

Conclusioni

Con una modifica relativamente semplice e che non aggiunge troppo peso si aggiungono alcune funzionalità al bandoneón, anche se, chiariamolo fin da subito, con possibilità molto più limitate rispetto a strumenti in questo senso più complessi e completi, come la fisarmonica.

Personalmente penso che sia una delle direzioni di evoluzione più semplici e immediate: si tratta di un piccolo passo per rendere lo strumento più completo e avvicinarsi maggiormente al concetto di bandoneón da concerto.

Approfondimento (per nerds): strumenti in terza

Un bandoneón in terza in genere presenta le stesse ance del bandoneón in seconda più un terzo gruppo di ance all'ottava reale ma accordate con qualche Hertz di differenza, per creare l'effetto tremolo tramite il fenomeno acustico dei battimenti (voce battente). Quindi i bandoneón in terza (come la maggior parte dei 144) tipicamente presentano queste 3 voci:

Registro 8' nel bandoneón.

8' (reale)

Registro 8' battente nel bandoneón.

8' battente

Registro 4' nel bandoneón.

4'

Bandoneón in terza: registri possibili

I registri possibili sono gli stessi precedenti più due registri con tremolo: tutte e tre le ance insieme (registro master, accordion, musette ecc.) o solo le due voci "reali" (chiamato violino o celeste a seconda che l'ancia battente sia crescente o calante). Il totale in questo caso è di 5 registri disponibili.

Registro 8' nel bandoneón.

8' (clarinet o flute)

Registro 4' nel bandoneón.

4' (detto piccolo)

Registro 8'+4' nel bandoneón.

bandoneon
(oboe)

Registro musette nel bandoneón.

musette
(imitation musette)

Registro violino nel bandoneón.

violin

Almeno teoricamente sarebbe possibile un sesto registro, 4'+8' battente, ma non l'ho mai visto in uso sulle fisarmoniche.

In questo video suono la Canzona nr. 19 di G. Frescobaldi utilizzando un bandoneón AA del 1938 in versione Einheits 128 toni. Lo strumento è in terza, con pettini in alluminio, un leggero tremolo e un suono davvero interessante, che secondo me calza alla perfezione con questo repertorio.

Fonti

Aggiornamenti

(30 aprile 2021)
Un lettore del blog molto gentilmente ha condiviso le foto del suo bandoneón König a 104 tasti, datato 1930 circa. Nell'ultima immagine è evidente il funzionamento del meccanismo dei registri.

Bandoneón Konig, 104 tasti, 1930 circa.


Bandoneón Konig, 104 tasti, 1930 circa.


Bandoneón Konig, 104 tasti, 1930 circa.

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